Il sottile e prezioso viaggio che l'anima compie, ogni giorno, attraverso il gesto delle mani in un segno, nella magica mescolanza dei colori, nel vigoroso colpo sulla sacra pietra o nell'affondo piacevole delle dita nella liscia e morbida creta, mi conduce alla scoperta di un intimo sempre nuovo, uno spazio che superbamente credevo esclusivo ma in realtà incontenibile a causa della sua vastità.
Nell'umana avventura, l'anima dell'artista ha il compito di cogliere il significato più profondo della vita, coglierne l'essenza vera e porsi come obiettivo una meta che contribuisca ad elevare lo spirito, dilatando la coscienza e portando a maturazione la conoscenza di noi stessi e del mondo.
Per ciò che mi riguarda, l'ispirazione stessa mi dona la visione, a volte vaga o in rapidi flash, e a
volte visualizzata da un'alta percezione di immagini, di mondi riconducibili all'origine dell'universo e parallelamente
ai primordi della vita e dell'uomo sulla terra.
Questo anche grazie alla presenza di suggerimenti da parte dell'inconscio, di "simboli" ed "archetipi"
riconoscibili nelle opere stesse.
Le esplosioni dei gas, le composizioni chimiche che hanno reso possibile la nascita del cosmo prendono forma,
nelle opere, in armonioso accordo con i composti organici.
La creazione del tutto vive in modo costante dentro di noi e i quattro elementi: terra, fuoco, acqua, aria, mantengono
l'ordine naturale fuori di noi.
Il primo obiettivo del viaggio che ogni uomo dovrebbe, a mio avviso, intraprendere, è il raggiungimento del nostro nucleo centrale: il nostro sé, un prezioso e luminoso diamante che capta per noi le immagini di un Ordine Superiore, dell'immensa Energia di cui noi stessi, benché in maniera infinitesimale, siamo l'estensione.
Quando il canale che ci conduce al nostro sé, è purificato dalle tensioni, dalle passioni, dalle trappole ( seppur necessarie alla crescita), del nostro essere materico, avvertiamo in modo costante dentro di noi, le pulsioni della creazione che prendono concreta forma nelle opere.
È il "Tutto" stesso, a volte, a condurci, alla percezione di esso, con l'offerta di generosi
segnali, giunti alla nostra coscienza sempre mediante il sé.
Lo fa mettendoci in contatto con i suoi messaggeri; siano essi semidei o presenze immateriali che circondano la
nostra esistenza... hanno il compito di rimuovere la cecità che obnubila il cammino della conoscenza, tempestando
la vita di piccoli o grandi segni!
"Tutto" è dentro, "Tutto" è fuori di noi, e la ricerca costante tra i due fronti, attraverso l'Arte, non solo appagherà la ricerca di armonia e di equilibrio, di cui ogni essere è assetato, ma renderà, nella consapevolezza, il nostro spirito più leggero e puro... più vicino all'Infinito.
Doriana Onorati